Il Siberian Husky è una delle razze nordiche più popolari e affascinanti. È un cane da slitta di taglia media, allevato per secoli dal popolo Chukchi della Siberia per il traino leggero su enormi distanze in condizioni artiche. È un cane da lavoro, selezionato per la resistenza, la velocità e lo spirito di squadra.
È famoso per la sua bellezza lupina, i suoi occhi (spesso blu o eterocromi) e il suo carattere estroverso. È un cane incredibilmente amichevole con le persone, ma non è un cane da guardia. È un atleta ad altissima energia, un maestro della fuga e un cacciatore, che richiede un proprietario attivo e consapevole.
📜 Origini e Storia
La razza è stata allevata per migliaia di anni in purezza dal popolo Chukchi, nella Siberia nord-orientale. Questi cani erano vitali per la sopravvivenza della tribù, usati per il trasporto leggero e come cani da compagnia per i bambini.
La razza divenne famosa all’inizio del XX secolo, quando un commerciante di pellicce russo, William Goosak, li importò in Alaska per partecipare alla ‘All-Alaska Sweepstakes’, una corsa di slitte di 408 miglia. I cani siberiani, più piccoli dei Malamute locali, dominarono la gara. La fama mondiale arrivò nel 1925 con la ‘Corsa del Siero’ a Nome, in Alaska, quando una staffetta di mute di Husky, guidata da Leonhard Seppala e il suo cane leader Togo (e infine Balto), salvò la città da un’epidemia di difterite. La razza fu poi sviluppata e standardizzata negli USA.
🐕 Aspetto Fisico
È un cane di taglia media, agile e leggero. L’altezza al garrese per i maschi è 53,5-60 cm, per le femmine 50,5-56 cm. Il peso è 20,5-28 kg per i maschi e 15,5-23 kg per le femmine. Ha un aspetto da spitz, con orecchie erette e una coda a spazzola portata a falce.
Il mantello è doppio e molto folto, ma non lungo, con un sottopelo soffice e denso. Lo protegge da temperature fino a -50°C. Tutti i colori sono ammessi, dal nero al bianco puro, con una vasta gamma di maschere facciali. Gli occhi possono essere marroni, blu, bicolore (un occhio per colore) o particolore (two colors in un occhio).
❤️ Carattere e Temperamento
L’Husky è un cane da muta. È estremamente socievole, estroverso e amichevole con tutti (anche gli estranei), il che lo rende un pessimo cane da guardia. È generalmente ottimo con altri cani, ma ha un istinto predatorio altissimo e non è affidabile con gatti o animali da cortile.
È un cane da lavoro: intelligente, ma indipendente e testardo. È noto per essere un maestro della fuga (scava, salta, apre le porte) e non può mai essere lasciato libero. È molto vocale: non abbaia molto, ma ulula e ‘parla’ (fa ‘woo-woo’).
🏥 Salute e Cura
È una razza molto sana e robusta. L’aspettativa di vita è di 12-15 anni. Le principali preoccupazioni sono:
- Problemi oculari: Come la cataratta giovanile ereditaria e l’atrofia progressiva della retina (PRA).
- Displasia dell’anca: Meno comune che in altre razze, ma presente.
Il mantello è autopulente, ma perde pelo in modo **catastrofico** due volte l’anno (‘blowing coat’), riempiendo la casa di sottopelo. In quei periodi, richiede spazzolate quotidiane. Soffre molto il caldo.
🎾 Attività e Addestramento
Le esigenze di esercizio sono estreme. È un cane nato per correre per chilometri. Non è un cane da passeggiata; ha bisogno di trainare (sleddog, skijoring, bikejoring, canicross) o di correre per ore. È assolutamente inadatto alla vita sedentaria.
L’addestramento è difficile. È intelligente, ma non motivato a compiacere. Vede i comandi come ‘suggerimenti facoltativi’. Richiede un proprietario paziente, coerente e che usi il rinforzo positivo. Il richiamo è inaffidabile: se libero, corre.
👨👩👧👦 Ideale Per
È ideale per **persone molto attive e sportive** che praticano sport da traino (sleddog, canicross) e vivono in un clima fresco. È per chi cerca un compagno di avventura amichevole e ha un giardino a prova di fuga. È un cane da ‘branco’ e non ama stare solo.
È assolutamente sconsigliato a proprietari principianti, a persone sedentarie, a chi vive in climi caldi, e a chi cerca un cane da guardia o obbediente. È la prima causa di abbandono per ‘incompatibilità gestionale’ (fughe ed energia).
