Cane di Mannara

Questa razza autoctona siciliana si è sviluppata per secoli nelle campagne di Palermo e del centro‑sud dell’isola. Era l’inseparabile compagno dei pastori e dei contadini, che lo utilizzavano come deterrente contro i predatori e come cane da difesa. Negli ultimi anni è stato oggetto di programmi di valorizzazione che mirano al riconoscimento ufficiale.

È un cane di grande mole con torace ampio e arti robusti. La testa è voluminosa con muso quadrato, occhi scuri e orecchie pendenti. Il mantello è semilungo, liscio o leggermente ondulato, con abbondante sottopelo. I colori variano dal nero, fulvo, fegato e grigio al tigrato, spesso con chiazze bianche sul petto e sui piedi.

Dotato di grande coraggio e determinazione, il Cane di Mannara è un guardiano nato. Può essere diffidente e persino aggressivo con gli estranei se percepisce una minaccia, mentre rimane dolce e leale con la sua famiglia. Ha un forte istinto protettivo e va socializzato sin da cucciolo per evitare eccessi di diffidenza.

La razza è relativamente rustica, ma può essere predisposta a displasia dell’anca e problemi dermatologici. Il mantello semilungo richiede spazzolature regolari per evitare nodi. È importante offrire esercizio moderato ma costante e controllare la dieta per mantenere il cane in forma.

Richiede sessioni di addestramento mirate alla socializzazione e al controllo, basate su rinforzi positivi ma con fermezza. Ama lavorare ed essere utile: passeggiate, giochi di guardia e compiti da svolgere in campagna lo rendono felice. È meno adatto a sport intensi ma apprezza il movimento quotidiano.

È ideale per proprietari esperti che vivono in zone rurali e cercano un cane da guardia affidabile. Non è adatto alla vita urbana né a proprietari alla prima esperienza. Richiede spazio, un ruolo chiaro e una guida sicura.