Cane del Fonnese

Originario della Sardegna, il Cane Fonnese prende il nome dalla zona di Fonni, dove era usato per custodire il bestiame e difenderlo dai predatori. Alcuni studiosi ipotizzano che discenda da cani asiatici portati sull’isola dai Fenici. Il riconoscimento ufficiale è recente (2013) e oggi si lavora per preservare la razza, che conta ancora un numero limitato di soggetti.

Presenta struttura compatta e muscolosa, con testa forte e orecchie triangolari pendenti. Il mantello è ruvido, di lunghezza variabile, con sottopelo fitto. Le colorazioni vanno dal fulvo scuro al nero, spesso con toni carbonati (punta delle estremità più scure). Gli occhi sono di color ambra o marrone e conferiscono uno sguardo intenso e vigile.

È coraggioso, vigile e molto devoto alla sua famiglia. Tende a essere diffidente verso gli estranei e mantiene un forte istinto territoriale. È un eccellente cane da guardia e da difesa, ma richiede una buona socializzazione per convivere con altri animali e con persone esterne al nucleo familiare.

È una razza rustica e generalmente sana, ma può soffrire di problemi articolari. Il mantello necessita di spazzolature settimanali per rimuovere il pelo morto e mantenere la pelle in salute. È importante controllare orecchie e denti per evitare infezioni. L’esercizio regolare aiuta a mantenere la massa muscolare e prevenire l’obesità.

Necessita di molto movimento e di un proprietario che sappia canalizzare il suo istinto. Attività come trekking, corsa in campagna o lavori di conduzione gli permettono di esprimere le sue doti. L’addestramento deve essere coerente e premiante; l’indipendenza del cane richiede un approccio autorevole ma non rigido.

È adatto a chi vive in zone rurali o ha un ampio giardino e desidera un cane da guardia o da lavoro. Non è indicato per la vita cittadina o per proprietari alla prima esperienza. Offre il meglio di sé se inserito in un contesto in cui può svolgere un compito e muoversi liberamente.