La Sindrome di Horner è una patologia oftalmologica che può colpire i cani. Prende il nome dal medico inglese Jonathan Horner che per primo ha descritto questa condizione nel 1869. La sindrome di Horner è causata da un’interferenza nel normale funzionamento del sistema nervoso autonomo simpatico, che controlla la dilatazione della pupilla e la posizione della palpebra superiore.
I sintomi tipici della sindrome di Horner includono una pupilla con un diametro più piccolo (miosi), abbassamento della palpebra superiore (ptosi), retrazione dell’occhio nell’orbita e un aspetto asimmetrico del viso del cane. Altri segni possono includere una leggera infiammazione dell’occhio, lacrimazione e un cambiamento nel colore dell’iride.
Le cause della sindrome di Horner nei cani possono variare e includono traumi, infezioni, tumori, malattie neurologiche o problemi congeniti. La diagnosi viene stabilita attraverso un esame oculare completo e, a volte, possono essere necessari ulteriori test di imaging per identificare la causa sottostante.
Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può includere terapia farmacologica, chirurgia o gestione delle condizioni sottostanti. La prognosi varia a seconda della causa e della gravità della sindrome di Horner, ma molti cani rispondono bene al trattamento e possono tornare a una buona qualità di vita. È importante consultare un veterinario se si sospetta che il proprio cane possa avere la sindrome di Horner per una corretta diagnosi e gestione.