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Nuove Regole UE su Microchip e Benessere di Cani e Gatti: Cosa Cambia dal 2025

Il 25 novembre 2025 segna una data storica per la protezione degli animali da compagnia in Europa. Il Parlamento Europeo e il Consiglio dell’Unione Europea hanno raggiunto un accordo definitivo su un pacchetto di norme che introduce per la prima volta standard comuni a livello europeo per l’allevamento, la tracciabilità e il benessere di cani e gatti. Queste misure puntano a contrastare il traffico illegale di animali, eliminare pratiche dannose e garantire maggiore trasparenza nel settore cinofilo e felino.

Microchip Obbligatorio per Tutti i Cani e Gatti nell’UE

La principale novità riguarda l’obbligo di identificazione tramite microchip per tutti i cani e gatti presenti sul territorio dell’Unione Europea, compresi gli animali di proprietà privata. Ogni animale dovrà essere registrato in banche dati nazionali interoperabili, consultabili anche da operatori di altri Paesi membri, rendendo finalmente possibile una tracciabilità uniforme e transfrontaliera. Le tempistiche di adeguamento sono differenziate per categoria:

  • Allevatori, venditori e rifugi: 4 anni di tempo (obbligo dal 2030)
  • Proprietari privati di cani: 10 anni per conformarsi
  • Proprietari privati di gatti: 15 anni per l’adeguamento completo

Divieti per Proteggere la Salute e il Benessere Animale

L’accordo introduce divieti specifici per eliminare pratiche considerate dannose o crudeli. Viene vietato l’accoppiamento tra animali strettamente imparentati (genitori-figli, fratelli, nonni-nipoti) per ridurre malattie genetiche e malformazioni. Stop anche alle selezioni mirate a ottenere caratteristiche estetiche estreme che causano problemi respiratori, neurologici o articolari, come il muso eccessivamente schiacciato.

Sul fronte dei metodi di gestione quotidiana, le nuove norme proibiscono la permanenza continua di cani e gatti legati a catene o strumenti restrittivi, fatta eccezione per necessità veterinarie. Vietati anche i collari a strozzo e a punte privi di meccanismi di sicurezza integrati per il controllo degli animali.

Controlli Rafforzati sulle Importazioni

Per contrastare il traffico illegale di cuccioli, le nuove regole si applicano anche ai movimenti dichiarati “non commerciali” provenienti da Paesi terzi. Cani e gatti importati dovranno essere microchippati prima dell’ingresso nell’UE e registrati nelle banche dati nazionali. Questa misura impedirà l’ingresso di animali destinati alla vendita mascherati da spostamenti privati, chiudendo una delle principali falle nei controlli attuali.

Vantaggi per Proprietari e Settore Cinofilo

Le nuove disposizioni comporteranno investimenti iniziali per allevatori e operatori, ma permetteranno di distinguere chiaramente gli allevamenti seri da quelli non conformi, elevando gli standard complessivi del mercato. Per i cittadini aumenteranno sensibilmente le garanzie in fase di adozione o acquisto, poiché ogni cucciolo dovrà essere già identificato e registrato, assicurando informazioni verificabili sulla provenienza e sullo stato sanitario dell’animale.

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