
Perché insegnare comandi avanzati al tuo cane?
Ti è mai capitato di chiamare il tuo cane e di non riuscire a farlo tornare subito da te? O di desiderare che impari qualche gesto simpatico e utile oltre ai soliti “seduto” e “terra”? Il bello dell’educazione cinofila è proprio proporre nuove sfide per stimolare la mente e migliorare la comunicazione tra te e il tuo amico a quattro zampe.
In questo articolo ti guiderò passo dopo passo nell’insegnamento di comandi avanzati come resta, vieni, gira e il divertente high five, sfruttando il rinforzo positivo, metodo efficace e amato dai cani. Pronto a scoprire come rendere queste lezioni un gioco da ragazzi?
Come iniziare: il rinforzo positivo al centro dell’addestramento
Il rinforzo positivo significa premiare il comportamento che vuoi ottenere, invece di punire quello sbagliato. Utilizzare bocconcini, lodi e carezze aiuta il cane a capire cosa desideri da lui e a ripetere volentieri l’azione corretta.
Prima di immergerci nei comandi avanzati, assicurati di avere qualche base consolidata: il cane deve essere sereno, motivato e in un ambiente senza troppe distrazioni.
Resta: la sicurezza in ogni situazione
Il comando resta è fondamentale per la sicurezza: può impedire incidenti e aiutare a mantenere il controllo in spazi pubblici o in casa.
- Preparazione: Fai sedere il tuo cane davanti a te. Mostragli il palmo della mano aperto, come un segnale visivo per “stop”.
- Primo passo: Pronuncia “resta” con voce ferma ma dolce, allontanati di un passo.
- Premia subito: Se il cane resta fermo, dagli subito un bocconcino e tante lodi. Se si muove, torna indietro e ricomincia più lentamente.
- Aumenta la distanza e la durata: Poco per volta allontanati sempre più e aumenta il tempo di attesa prima di premiare.
- Routine quotidiana: inserisci brevi esercizi di “resta” in momenti rilassati della giornata per rafforzare la pratica.
Vieni: il comando che salva davvero
Il vieni è il più importante per la sicurezza del cane, specialmente in ambienti esterni senza guinzaglio.
- Crea un’associazione positiva: Chiama il tuo cane con il suo nome seguito da “vieni”, usando un tono allegro.
- Usa una ricompensa allettante: Bocconcini irresistibili o un gioco preferito motivano molto.
- Inizia in spazi chiusi: distanza minima, così il cane impara più facilmente.
- Aumenta progressivamente gli spazi: prova in giardino, al parco, sempre con attenzione.
- Evita di chiamare per rimproverare: il cane deve associare il “vieni” a qualcosa di positivo e piacevole.
Gira: un comando divertente che allena coordinazione e attenzione
Il comando gira è un modo simpatico per mantenere attivo il cane mentalmente e fisicamente. È anche semplice da insegnare!
- Mostra il bocconcino: tienilo vicino al muso del cane e muovilo lentamente in cerchio.
- Segui con il corpo: il cane seguirà la mano e girerà su sé stesso.
- Pronuncia “gira” mentre fa il movimento.
- Premia immediatamente appena termina il giro.
- Ripeti spesso e poi prova senza bocconcino, associando solo il comando verbale.
High five: il tocco finale di simpatia e complicità
Il high five è divertente e stimola l’interazione tra cane e padrone, facendo sentire entrambi più legati.
- Prepara il tuo cane: Fallo sedere o stare in piedi davanti a te.
- Mostra la tua mano aperta verso di lui e aspetta che tocchi la mano con la zampa.
- Se il cane non capisce subito, solleva delicatamente la sua zampa e incrocia il comando “high five”.
- Premia ogni piccolo progresso per rafforzare l’associazione.
- Dopo qualche sessione, il cane offrirà la zampa volontariamente.
“Il rinforzo positivo è la chiave per costruire un legame forte e duraturo con il cane”.
Consigli pratici per tutti i tipi di cani
- Adatta la durata dell’allenamento all’età e alla taglia: i cuccioli e i cani anziani hanno bisogno di pause frequenti.
- Le razze più energiche possono impiegare meno tempo a imparare comandi come il “gira” o “high five” perché sono più reattive.
- Per i cani timidi, usa ricompense più dolci e movimento lento per non spaventarli.
- Insegna sempre in un contesto rilassato, mai quando il cane è nervoso o assonnato.
Una piccola storia per ispirarti
Pensa a Lillo, un meticcio vivace che all’inizio non voleva mai stare fermo. Con pochi minuti al giorno, la sua proprietaria ha insegnato il “resta” usando piccoli bocconcini e molta pazienza. In poche settimane, Lillo non solo restava fermo, ma aspettava felice il suo premio con lo sguardo attento. Questo ha migliorato molto le loro passeggiate, rendendole più rilassate e piacevoli per entrambi.
