Il Norfolk Terrier è uno dei più piccoli terrier da lavoro, un cane “grande in un corpo piccolo”. È un cane robusto, basso e compatto, originario dell’Inghilterra orientale, dove il suo compito principale era la caccia ai topi e altri roditori nelle fattorie e nelle stalle. È quasi identico al Norwich Terrier, dal quale si distingue solo per una caratteristica: le orecchie pendenti (drop ears).
Nonostante le sue origini da cacciatore tenace, il Norfolk è noto per essere uno dei terrier dal carattere più mite e socievole. È affettuoso con la famiglia, relativamente buono con altri cani (se socializzato), ma conserva un’energia esplosiva e un forte istinto predatorio.
📜 Origini e Storia
La storia del Norfolk è inseparabile da quella del Norwich Terrier. Entrambe le varietà provengono dall’Anglia orientale (Norfolk e Norwich) e furono sviluppate alla fine del XIX secolo. Erano i cani da lavoro dei cacciatori locali e divennero popolari anche tra gli studenti dell’Università di Cambridge come derattizzatori.
Per decenni, le due varietà (orecchie erette e orecchie pendenti) furono allevate e mostrate insieme come un’unica razza, chiamata “Norwich Terrier”. Tuttavia, gli allevatori tendevano a specializzarsi in un solo tipo di orecchio. Dopo anni di dibattiti, il Kennel Club inglese (UK) prese la decisione di separare le due varietà in due razze distinte nel 1964. La varietà a orecchie pendenti prese il nome di Norfolk Terrier.
🐕 Aspetto Fisico
È un cane piccolo, basso, compatto e robusto. L’altezza ideale al garrese è di circa 25 cm. Il peso si aggira tra i 5 e i 5,5 kg. Ha un’ossatura solida per la sua taglia. La testa è leggermente arrotondata, con un muso forte “a cuneo”.
La caratteristica distintiva sono le orecchie, a forma di V, di media grandezza, che cadono in avanti (drop ears) aderenti alle guance. Il mantello è duro, “fil di ferro” (wire) e dritto, con un sottopelo denso. I colori ammessi sono tutte le sfumature di rosso, grano (wheaten), nero focato o grizzle (misto di peli scuri e chiari).
❤️ Carattere e Temperamento
Il Norfolk è un vero terrier: vivace, coraggioso, energico, tenace e ama scavare. È sempre pronto all’azione. Tuttavia, rispetto ad altri terrier, è considerato più socievole e meno rissoso, spesso allevato per lavorare in piccoli branchi.
È molto affettuoso e leale con la sua famiglia. È un ottimo cane da allerta, che abbaia per avvisare. Mantiene un istinto predatorio molto forte e non è affidabile con piccoli animali domestici (criceti, conigli, uccelli). È testardo ma intelligente.
🏥 Salute e Cura
L’aspettativa di vita è lunga, 12-16 anni. È una razza generalmente sana e robusta. Come molti cani piccoli, può essere soggetto a lussazione della rotula (patellar luxation). Alcune linee possono avere problemi cardiaci (valvola mitrale). È necessaria una buona igiene dentale.
Il mantello a pelo duro richiede una toelettatura specifica: deve essere spazzolato settimanalmente e sottoposto a stripping (strappo manuale del pelo morto) 2-3 volte l’anno per mantenere la corretta tessitura impermeabile. Non perde molto pelo se curato così.
🎾 Attività e Addestramento
Ha un livello di energia alto per essere un cane piccolo. Si adatta bene alla vita in appartamento, ma non è un cane da divano. Ha bisogno di passeggiate quotidiane vigorose (sempre al guinzaglio, a causa dell’istinto predatorio) e di molto gioco. Ama le attività di fiuto e l’Earthdog (prove in tana).
L’addestramento richiede pazienza e coerenza. È intelligente ma testardo. Risponde bene al rinforzo positivo e a sessioni brevi e divertenti. L’addestramento alla pulizia può essere lento.
👨👩👧👦 Ideale Per
È un ottimo cane per proprietari attivi, anche se vivono in appartamento. È una buona scelta per chi desidera un terrier robusto e vivace, ma con un temperamento leggermente più mite e socievole rispetto ad altre razze del gruppo. Richiede impegno per la toelettatura (stripping).
Non è adatto a persone sedentarie o a famiglie con piccoli animali domestici (roditori). La sua natura da terrier richiede una gestione attenta e una buona socializzazione.
